La Memoria d’Inciampo su Strade Volontarie


 

Le Pietre d'Inciampo sono un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini vittime del nazismo di Hitler. Le Pietre d’Inciampo sono piccole targhe commemorative posizionate sul selciato di strade e marciapiedi. Queste targhe ricordano le persone deportate nei campi di concentramento o sterminio nazisti, spesso poste al di fuori delle loro ultime residenze o luoghi significativi della loro vita.

Le pietre sono piccoli blocchi di pietra o cemento, di solito di forma cubica, con una superficie in ottone che reca un'iscrizione. Questa iscrizione contiene informazioni sul nome della persona, l'anno di nascita, la data e il luogo della deportazione, e, se conosciuta, la data di morte. La superficie in ottone, recanti le informazioni anagrafiche, è liscia ma può essere incisa, e potrebbe risultare leggermente diversa al tatto rispetto alla superficie circostante del marciapiede. Il nome "pietre d'inciampo" è simbolico: serve a "inciampare" nella memoria, a far riflettere chi passa su ciò che è accaduto, anche se non fisicamente percepibile come inciampo.

Il cammino proposto coglie appieno il senso delle pietre d’inciampo poiché, non trovandosi in un edificio o in una piazza centrale, generano un nomadismo che raggruppa le diverse origini delle vittime del nazifascismo che, ricordiamo, furono rom, sinti, ebrei, omosessuali, militari, avversari politici. Queste pietre sono un memoriale vivente e sono anche un dono poiché incoraggiano la riflessione personale e, principalmente, comunitaria sulla tragedia dell'Olocausto e sull'importanza di proteggere i diritti umani. La loro testimonianza, che proviene dal passato, è un vivo slancio per la promozione di società pacifiche, inclusive e giuste così come indica l’Obiettivo 16 dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Le pietre di inciampo possono essere considerate parte integrante della promozione della memoria storica e della sensibilizzazione circa le violazioni dei diritti umani, sottolineando l'importanza di imparare dagli errori del passato per costruire un futuro migliore. Il mantenimento della memoria dell'Olocausto e la lotta contro l'intolleranza e l'ingiustizia possono essere visti come contributi all'obiettivo più ampio di promuovere la pace, l'inclusione e la giustizia sociale necessari per lo Sviluppo Sostenibile.

Questo sostrato ha permesso l’incontro e la collaborazione tra le associazioni Il Messape - Officina Didattica in Natura APS di Latiano (BR) e La Casa della Memoria di Copertino (LE), che hanno organizzato e tracciato, proprio nella città di Copertino, il Cammino “La Memoria d’inciampo”. Attualmente il cammino è inserito nel vasto programma di promozione del volontariato del CSV Brindisi-Lecce Volontariato nel Salento denominato “Nidi di Pace” giunto alla sua sesta edizione.

Il percorso è interamente in area urbana e misura circa 3 chilometri. L’attività, prevista per domenica 27 ottobre 2024 ed è aperta a tutti con raduno alle ore 08:30 presso Casa della Memoria (Via Ruggeri, 11, Copertino) e con la guida a cura del prof. Dario Chiriatti.

Per iscrizioni contattare via whatsapp:

Ciccarese Ernesto +39 3403660696.

Vaniglia Claudio +39 3899806576.

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